Da qualche giorno sono tornata con Carlo a casa dei miei genitori, per le vacanze estive. Abitano ai piedi di un bel massiccio montuoso, quello del Matese, in una vallata che è quella della "Campania felix", che ormai di felix, purtroppo, ha ben poco! Comunque, tra le cose buone che ancora restano, c'è sicuramente la frutta genuina che arriva dalle campagne; così, un contadino, amico di mio padre, ci ha regalato un bel cesto, detto anche "panaro", pieno di albicocche, e un'altro di prugne!
Ieri sera, con l'aria fresca che si respira qui, insieme a mia mamma e a Carlo, che mi aiutava a snocciolare, abbiamo preparato la marmellata!
2 kg di albicocche
il succo di un limone
400 gr di zucchero di canna
Procedimento
Lavare, asciugare e snocciolare le albicocche; unire lo zucchero e il succo di limone, lasciarle macerare per un paio d'ore, o tutta la notte al fresco, poi cuocerle a fuoco basso per circa un'ora. Io le ho anche frullate grossolanamente. La prova che la marmellata è cotta si ha quando mettendone una goccia su un piattino, rimane compatta e non scivola via troppo velocemente. Quando è pronta, versarla in vasetti di vetro sterilizzati, chiudere molto bene e capovolgere i vasetti lasciandoli così finchè saranno raffreddati.
Gabry